Abbastanza singolare come talvolta le ispirazioni riescano a concatenarsi l’una all’altra.
Null’altro che parole gettate nell’acqua che increspano idee. Segni fatti di parole che si trasformano in di-segni. Cerchi piccoli che diventano grandi fino a scomparire.
Ma scompaiono davvero?
L’altra sera leggevo Nevermore, di Edgar Allan Poe. L’avevo trovata per caso e, senza tediarvi con le sensazioni che hanno iniziato a muoversi dentro di me, ecco gli effetti di questo lancio nell’acqua della mia mente…
Il mio corvo ha, a sua volta, prodotto altre increspature e un amico ha realizzato dal mio disegno questo…
La sua pagina si trova qui e vi troverete il disegno illustrato.
Sono felice quando si produce meraviglia. Specie se accade dopo aver lanciato un sasso nell’acqua in preda a sensazioni negative.
Alla fine, pare, tutto si trasforma.