Il 23 giugno gli inglesi hanno votato per un referendum ormai noto come Brexit. Data estremamente significativa che ha messo in moto diversi neuroni. I miei sono ormai scompaginati da tempo, schizzati in mille meravigliose direzioni, tutte favolose nuvole di pensieri e parole. Così è andata a formarsi un’altra personalità. Ne ho tante. Questa mi mancava. Il fatto è che l’agregarsi della paura all’incertezza per il futuro, insieme alle cellule neuronali sbigottite – o_o (=forma di cellule in tal guisa)- hanno dato vita a Sybilla.
Non saprei dirvi a quale genere appartenga – ma è importante?
So che viene da Cuma, così dice. Adesso vive a Altrove, ma vorrebbe tanto trasferirsi nel Domani, accanto al pianeta chiamato Futuro.
Oh, io non so voi, a me questo 23 giugno mi ha proprio scombussolata. Perciò, nel dubbio che sul voto della Brexit abbia avuto un peso specifico la Xenofobia e il Razzismo, figli di Ignoranza e Paura, sono andata a intervistare Sibylla. Volevo sapere cosa avesse da dire a riguardo, lei – lui? It? – che per me, ormai, è diventat* la memoria storica necessaria a comprendere molti eventi attuali.
Vi proporrò la nostra chiacchierata, ma non domandatemi se dietro Sybilla ci sia un personaggio vero (uno solo?), se si tratti di un esercizio letterario, pura immaginazione… Sto già guardando le nuvolette di fumo dalla mia sigaretta – toh guarda, un drago! – e penso che dovrei smettere. Un giorno o l’altro. Di fumare. No di sperare.