Qui trovate un mio articolo. Era doveroso farlo per due motivi essenziali: per aprire gli occhi su nuove iniziative che possono sembrare allettanti e che invece risultano solo una perdita di denaro e di tempo prezioso; per ridare dignità a quelle persone che sono state fatte oggetto di scherno da parte di gente che dimentica che cosa sia avere rispetto e che spesso crede di essere migliore, più furba del mondo intero. Un po’ di sana autocritica non guasterebbe, anche perché l’acqua calda è stata già scoperta. E se ci fosse l’onestà di mettere nel proprio curriculum titoli reali, e non inventati e poco credibili come quelli di “editor”, “correttore bozze” e via discorrendo, allora sì che avremmo la possibilità di guardare a nuove iniziative letterarie con tranquillità.
Buona navigazione, gente!